Tutto di Dio

Vi dico: Beati!

Domenica 6 marzo 2022


Vedere Dio è impossibile. Eppure, c'è in noi il desiderio di contemplare Dio. Altre religioni avevano statue e figure delle divinità. Giovanni scrive: “Dio nessuno lo ha visto mai”. La rivelazione di Gesù è provocatoria nel suo contesto storico: “Chi vede me vede il Padre”.

È l'annuncio dell'incarnazione: il Dio che non si può vedere, in Gesù si fa visibile. Il Figlio, l'unico generato, è il volto di Dio. 

L'espressione 'vedere Dio' equivale ad essere ammesso nella sua amicizia. Mentre Dio sovrano universale era (come i grandi capi) inavvicinabile, il Dio di cui Gesù è rivelatore, è 'a portata di mano'; infatti cammina per la Galilea, sta in mezzo alla gente, parla con i discepoli e con la folla.

Non è stato la manifestazione sfolgorante di Dio (infatti Gesù come uomo normale non basta a Filippo, che chiede di più). Invece i tre discepoli che hanno assistito alla trasfigurazione lo hanno visto nello splendore della sua gloria, abbagliante come una luce che non lascia vedere nulla, tanto è eccessiva!

La beatitudine dei 'puri' di cuore è analoga alla prima: il cuore, che è il centro della vita personale, è da intendersi riferito all'amore, all'affetto. Di per sé nella Bibbia il cuore è la sede del pensiero, della intelligenza, della volontà, del sentimento. Avere il 'cuore di pietra' significa essere 'di dura cervice'; avere 'un cuore nuovo' equivale a cambiare 'la testa'. 

Mentre la purezza riguarda la vita affettiva sessuale, la purità esclude le cose che contaminano. I puri, allora, sono i fedeli, i santi, gli aderenti al Signore, totalmente dediti a lui, pienamente disposti a conformarsi a lui.

Sono beati i puri di cuore perché sono schiettamente ancorati in Dio. Il rischio molto diffuso è invece di essere divisi o ipocriti (si finge, senza essere).

Il “Totus tuus”, motto di San Giovanni Paolo II, conteneva questo proposito: essere una persona 'tutta d'un pezzo, tutta di Dio'.

“Dal momento che Dio rivela il suo volto, potete aderire a lui - ci dice Gesù - Puoi essere coerente col modello del maestro, su cui tieni fisso lo sguardo come ad un amico”: infatti chi si lascia trasformare da Cristo, visto con gli occhi della fede, più lo contempla, più si conforma a lui.


 

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